Accolti in un’atmosfera impregnata di entusiasmo e speranza, i partecipanti, in maggior parte rappresentati da residenti proprietari di edifici funestati dal sisma del 2012 che ha colpito il centro cittadino, si sono riuniti per ascoltare i dettagli di un progetto a larga scala, che promette di trasformare Mormanno in un centro culturale e turistico di rilievo grazie al risanamento e al recupero dei fabbricati grazie alla nuova misura Superbonus per i crateri sismici, ovvero per le unità immobiliari che hanno registrato danni a causa del sisma. La kermesse è stata aperta da discorsi di benvenuto delle autorità locali, che hanno sottolineato l’importanza storica e culturale del borgo e l’urgente necessità di preservare il suo patrimonio.
Il progetto di rigenerazione, ideato da un team di esperti del settore, si propone di affrontare una serie di sfide che affliggono Mormanno, tra cui la decadenza delle strutture storiche, il declino demografico e conseguentemente la mancanza di opportunità economiche. Centrali nella presentazione del progetto la riqualificazione degli edifici anche dal punto di vista dell’estetica, tema affrontato seguendo l’esempio di Procida, tra le best practices per quanto riguarda la redazione del cosiddetto “piano colore” per i piccoli centri.
Momento saliente dell’evento è stato però proprio la partecipazione attiva della comunità locale, coinvolta fin dalle prime battute in un aperto dibattito nel quale il Consorzio ha potuto chiarire dubbi e perplessità dei presenti. Gli abitanti di Mormanno hanno avuto l’opportunità di condividere le proprie idee e le giuste preoccupazioni, contribuendo così a plasmare il futuro del loro borgo in una prospettiva di trasparenza e partecipazione attiva, aspetto che ha suscitato un senso di appartenenza e responsabilità nella comunità, che si è impegnata alla fine della manifestazione a sottoscrivere le schede di adesione alla misura.
In conclusione, la presentazione del progetto di rigenerazione del borgo di Mormanno ha rappresentato un momento di grande importanza per la comunità locale e per la regione nel suo complesso, segnando l’inizio di un viaggio verso il recupero e la valorizzazione di un patrimonio culturale prezioso e suscitando speranza e fiducia verso un futuro che ci auguriamo possa assurgere a capofila come esempio virtuoso per una serie di iniziative a favore di un miglior potenziamento dell’intera area calabrese.
ing. Francesca Librandi