Giorno 10 aprile si è svolta a Roma l’8ª Conferenza Nazionale IBIMI – buildingSMART Italia, dal titolo evocativo “Infinito openBIM: Collaborazione aperta e innovazione senza limiti per il futuro del settore delle costruzioni”, uno degli appuntamenti più rilevanti a livello nazionale per tutti gli operatori del settore delle costruzioni impegnati nella transizione digitale, che ha richiamato il significato profondo del paradigma openBIM come strumento abilitante per un ecosistema progettuale interoperabile, sostenibile e inclusivo e ha saputo coniugare contenuti tecnici, visione strategica e concrete opportunità di networking. Quest’anno l’evento ha ruotato attorno al tema “Infinito openBIM: Collaborazione aperta e innovazione senza limiti per il futuro del settore delle costruzioni”, esplorando a fondo gli orizzonti tecnologici e normativi del Building Information Modeling.
Organizzata da IBIMI – buildingSMART Italia, l’associazione di riferimento per la promozione dell’openBIM in Italia che ha festeggiato con questo evento il traguardo dei dieci anni della sua fondazione, la conferenza si è tenuta presso l’Auditorium Antonianum di Roma e ha registrato la partecipazione di centinaia di professionisti, esperti, accademici e rappresentanti delle istituzioni pubbliche. L’iniziativa ha rappresentato un momento cruciale per analizzare lo stato dell’arte della digitalizzazione nel settore delle costruzioni e tracciare le linee guida per affrontare le sfide future imposte anche dal nuovo Codice degli Appalti, che rende obbligatorio l’uso del BIM per tutte le opere pubbliche di importo superiore ai 2 milioni di euro a partire dal 2025.
La giornata si è articolata in diverse sessioni tematiche, tutte accomunate dal focus sull’interoperabilità, sull’adozione degli standard openBIM e sull’integrazione delle nuove tecnologie nei processi progettuali e costruttivi. In particolare, la mattina si è aperta con il panel “Infinito openBIM”, seguito da sessioni incentrate sulle prospettive di digitalizzazione della pubblica amministrazione, l’uso dell’intelligenza artificiale e dei digital twin per l’ottimizzazione degli asset, e l’evoluzione dei flussi di lavoro tra committenza pubblica e operatori privati.
Nel pomeriggio, i riflettori si sono spostati su workshop e sessioni pratiche, pensati per offrire strumenti operativi e condividere esperienze di successo. È in questo contesto che l’ing. Librandi, l’ing. Surace e l’arch. Crivelli hanno preso parte con grande interesse al workshop tecnico su Archicad, tenuto da Luca Manelli, uno dei maggiori esperti italiani di modellazione BIM e punto di riferimento per la community degli utenti Archicad. Il workshop ha offerto ai partecipanti un approfondimento sulle più recenti funzionalità del software, sull’integrazione dei modelli nei flussi di lavoro openBIM e sulla collaborazione multidisciplinare attraverso ambienti digitali condivisi.
La conferenza ha visto la partecipazione di numerosi professionisti ed esperti di caratura nazionale, tra cui due nomi di rilievo che hanno catturato l’attenzione del pubblico: Lombardini 22 e WeBuild.
Lombardini 22, studio di progettazione multidisciplinare tra i più influenti d’Italia, ha tenuto un intervento dal titolo provocatorio “OpenBIM: pillola rossa o pillola blu?”, offrendo una riflessione stimolante sull’adozione consapevole delle tecnologie digitali nei processi architettonici e ingegneristici, e ricevendo il Premio Eccellenza openBIM per la qualità del proprio approccio innovativo.
WeBuild, colosso italiano delle grandi opere infrastrutturali, ha portato in conferenza l’esperienza concreta di un General Contractor nell’ambito openBIM, presentando casi studio e processi implementativi che valorizzano l’integrazione digitale lungo l’intero ciclo di vita dell’opera. Anche in questo caso, l’intervento si è guadagnato il Premio Eccellenza openBIM, confermando il ruolo centrale del gruppo nella modernizzazione del settore.
La partecipazione alla conferenza da parte di Gruppo Nove srl e di IIC srl si inserisce in un percorso aziendale chiaro e strutturato che pone al centro l’adozione consapevole delle tecnologie BIM, lo sviluppo delle competenze professionali e l’investimento in relazioni strategiche. A conferma di questo impegno, due partner fondamentali di Gruppo Nove srl erano presenti tra gli espositori ufficiali: Leica Geosystem, da cui la società ha recentemente acquisito strumentazione avanzata per rilievi architettonici e topografici di precisione, a supporto delle attività di modellazione e restituzione digitale dei manufatti e con la quale intrattiene un fecondo rapporto di supporto e aggiornamento; Tecno 3D, partner tecnico con cui è attualmente in corso un articolato programma di formazione BIM, rivolto all’intero team di progettazione e coordinamento di Gruppo Nove srl.
Accanto a loro, anche ACCA e Blumatica, altri attori di primo piano del panorama tecnologico italiano, hanno animato la zona expo con i propri stand, presentando soluzioni software avanzate per la gestione integrata del progetto e della sicurezza in cantiere.
L’agenda dell’evento ha incluso interventi di esperti del settore, testimonianze di enti pubblici e general contractor, approfondimenti su digital twin, AI e interoperabilità, oltre a uno spazio dedicato al networking tra professionisti e imprese. Temi chiave come la digitalizzazione delle stazioni appaltanti, l’applicazione degli standard IFC, la qualità dei modelli BIM e la nuova normativa sugli appalti sono stati al centro del dibattito.
I contributi di Gruppo Nove srl e di IIC srl si inseriscono in un percorso aziendale votato all’innovazione, alla qualità progettuale e all’adozione delle migliori tecnologie disponibili sul mercato. La partecipazione a questa importante iniziativa testimonia l’impegno della società nel posizionarsi come attore consapevole e aggiornato all’interno del processo di trasformazione digitale che sta investendo il settore delle costruzioni.
In un momento storico in cui la digitalizzazione non è più un’opzione ma una necessità, eventi come l’8ª Conferenza Nazionale IBIMI rappresentano un punto di riferimento imprescindibile per comprendere le tendenze emergenti, interpretare correttamente il quadro normativo in evoluzione e costruire una visione condivisa sul futuro del costruito.
Con la propria partecipazione attiva, sia Gruppo Nove Srl che IIC srl dimostrano ancora una volta la volontà di affrontare con competenza, responsabilità e spirito collaborativo le sfide che il BIM e l’openBIM pongono oggi ai professionisti dell’ambiente costruito.

